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Kauai, in viaggio durante un uragano

Kauai, in viaggio durante un uragano

Vi siete mai trovati in viaggio durante un uragano?
Quando ho deciso di andare alle Hawaii, non avrei mai pensato potesse accadere e invece mi sono proprio trovato in viaggio durante un uragano arrivando sull’isola di Kauai.

Adesso vi racconto questa mia prima, e speriamo anche ultima, esperienza di viaggio.

Kauai in viaggio durante un uragano

La notizia è arrivata il mio ultimo giorno di permanenza a Oahu, isola di cui vi ho già parlato nell’articolo Ohau la prima isola del mio viaggio in solitaria alle Hawaii. Per l’esattezza ero a Honolulu e stavo facendo colazione in una soleggiata mattinata di agosto.

All’inizio non volevo crederci e pensavo si trattasse di una delle solite bufale in giro per la rete, anche perché l’ultimo uragano che ha colpito le Hawaii è stato nel 1992. Infatti, queste isole sono un bersaglio troppo piccolo per i cicloni che ogni estate si abbattono sul Pacifico.

Ma l’uragano Lane sarebbe arrivato prima sull’isola di Big Island per poi proseguire a nord su Honolulu e Kauai. Ed è esattamente qui che io ero diretto.
Avrei lascito Oahu trasferendomi nell’isola più settentrionale dell’arcipelago.
Ho deciso comunque di continuare il mio viaggio nonostante l’ansia crescente, a causa dell’intensità dell’uragano stimata a forza 5 e aumentata dalle incessanti notizie delle tv americane. Edizioni del tg h24 con un continuo aggiornamento delle condizioni e con titoli come: “L’inferno si abbatte sul paradiso“.

Forse stupidamente, ma in quel momento la mia paura più grande e l’unica cosa a cui pensavo, era il rischio di restare bloccato e perdere la possibilità di continuare il viaggio che avevo progettato da un anno e per il quale avevo sudato letteralmente sette camice.

Così sono arrivato su Kauai mentre Lane si abbatteva su Oahu, e ho iniziato a visitare l’isola mentre gli abitanti saccheggiavano i supermercati per fare scorte alimentari e di acqua. Un clima surreale difficile da spiegare. Sembrava di essere in un film catastrofico come The day after tomorrow.

Sull’isola di Big Island i danni sono stati molti. Alluvioni, frane, persone sfollate o evacuate. Un altro colpo al cuore per gli abitanti, durante un anno difficile anche a causa  dell’eruzione disastrosa del vulcano Kilauea.

L’ eruzione più forte degli ultimi 100 anni che ha causato anche la scomparsa di una delle baie più belle di tutte le Hawaii, la baia Kapoho, completamente coperta dalla lava.

A questo punto le mie paure stavano per diventare realtà. Mi stavo rassegnando all’idea di dover rinunciare a proseguire il mio viaggio. Ma all’improvviso una buona notizia.
Lane stava diminuendo d’intensità spostandosi verso nord. Da forza 5 a forza 3.
Alla ricerca sempre più frenetica di notizie in merito all’operatività degli aeroporti e allo stato dei voli, stavo iniziando a vedere una possibilità concreta di poter lasciare l’isola senza nessuna conseguenza. E quando l’uragano da forza 3 è diventato una tempesta tropicale la mia gioia è stata incontenibile.

E infatti il giorno in cui Lane è arrivato a Kauai, io sono riuscito a prendere l’aereo per andare su Big Island.
Beh sono stato bravo a progettare il mio viaggio in questo modo!!!
Ovviamente scherzo. Nella sfortuna diciamo che ho avuto fortuna, in questo strano incontro voluto dal caso e che mi ha permesso di avere un altro aneddoto da raccontare.

Kauai in viaggio durante un uragano

Questa vicenda mi ha fatto pensare a molte cose:
Cosa si fa in questi casi? Come si reagisce? Si rinuncia a tutto rintanatosi dentro casa per paura o si continua con quello che si sta facendo senza pensarci più di tanto?

Non credo ci sia una risposta sbagliata o corretta. Probabilmente è diverso da persona a persona.
Per quello che mi riguarda sicuramente cerco di vivermi le cose giorno per giorno, momento per momento, senza farmi sopraffare dall’ansia o dalla paura. Tutto quello che si vive fa esperienza e credo che questo sia una cosa che non ha prezzo. Ovviamente questo non vuol dire fare cose stupide o pericolose, perché bisogna sempre usare la testa. Ma la mia voglia di conoscere, di esplorare, di vedere con i miei occhi e di toccare con le mie mani è troppo grande ed è difficile non assecondarla!!!

Se avete domande o curiosità vi aspetto nei commenti qui sotto oppure contattatemi su Facebook o Instagram.

 

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